05-06-2023
News dalla parrocchia 4-06-2023
Settimanale a cura di Don Marco
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto ma abbia la vita eterna (Vangelo di Giovanni).

Nell′uomo c′è un′esigenza originaria di rapporto, di conoscenza del Mistero presente in ogni cosa, in ogni avvenimento, in ogni persona. Un Mistero nascosto di cui sono però evidenti i segni che ne rendono palese la presenza. Senza questa conoscenza e rapporto la nostra vita, ma anche la persona, è mancante: mi manca qualcosa e ne avverto il vuoto. Ecco che da sempre l′umanità si è rivolta a ciò che ha definito "il divino", "il trascendente". Da sempre i popoli hanno elevato i loro occhi o rivolto le loro menti a questo "fatto", che è poi un′espressione del nostro desiderio di qualcosa di più bello, di più grande, di più duraturo. Ma mai come nel nostro tempo questa apertura, questa esigenza, questo desiderio è mortificato e penalizzato, ma mai eliminato!
Viviamo davvero senza Dio, come se Dio non centrasse con la mia e la nostra vita. Siamo totalmente ripiegati su noi stessi. L′uomo mai come ora sta cercando di eliminare non Dio, ma se stesso: eliminando questa apertura si riduce la propria umanità. E poi ci stupiamo o scandalizziamo dei disastri che facciamo, senza dimenticare quelle piccole e quotidiane azioni che rendono la nostra vita brutta e dalla quale vogliamo spesso fuggire perché ormai insopportabile. Quando nel nostro cuore manca il rapporto col Mistero, col divino ecco che qualsiasi altra cosa può entrarvi e starci comodamente ma rendendoci perennemente insoddisfatti. Vi invito ad essere consapevoli di questo fenomeno e che ciascuno può sperimentare in se stesso o negli altri.
Perché quando uno ammette la sua insoddisfazione e il vuoto che sperimenta, si trova nella condizione di Nicodemo che andando ad incontrare Gesù si sente ripetere: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto ma abbia la vita eterna". E la rivelazione di Dio Padre; di Dio amore; di Dio Trinità misericordia che vuole incontrarci, farsi conoscere, amare e farsi amare. Ma che idea o immagine mi son fatto di Dio per allontanarlo dalla mia vita? O per relegarlo ai momenti sacrali (Messa o preghiera) o di bisogno? Facciamoci aiutare da don Guanella "Rifletti che Iddio è il Padre tuo e dite: "Voi, Signore e Padre mio, mi bastate". Gli basta al cuor del figlio trovarsi fra le braccia del padre. Ed a te? Or tu sei in pace con te, sei in pace con il prossimo e ti trovi a vista del tuo ottimo Signore e Padre, tu sei dunque beato. Che tardi tu a ringraziare il Signore? Il tuo maggior conforto quaggiù è guardare a Dio e chiamarlo: Padre! Padre!".

RESTAURO MADONNA DEL VENDULEE
A breve inizierà il lavoro. Informo che è possibile dedurre dalla dichiarazione dei redditi le offerte devolute a favore del restauro.
Verrà rilasciata la documentazione necessaria che permette la deducibilità IRPEF.

ORATORIO ESTIVO 2023
"C′è la Terra promessa"
Incontro di preparazione con don Adelin Giovedì 8 giugno alle ore 16.30 in oratorio.
Sono invitati i ragazzi/e delle medie e delle superiori

11 GIUGNO FESTA DEL CORPUS DOMINI A CAMPODOLCINO
Al termine della S. Messa delle ore 17.30, processione (è sospesa la S. Messa delle ore 11.00)

VITA DELLA COMUNITÁ
- Lucia Curti è morta a Fraciscio martedì 30 maggio. Funerale 1 giugno
- Battesimo di Riccardo Della Morte a Campodolcino domenica 4 giugno
- Siamo invitati a partecipare alla S. Messa nella memoria di suor Maria Laura, a Chiavenna san Lorenzo martedì 6 giugno ore 20.30
- Don Marco sarà assente il 6 e 7 giugno per partecipare ad un incontro di sacerdoti guanelliani
- Chiesa ministeriale: per la comunità di Madesimo incontro dei fedeli disponibile ad assumersi un servizio a favore della comunità. Ci troviamo giovedì 8 al termine della S. Messa delle 18.00
- Festa di san Primo compatrono di Campodolcino: 9 giugno S. Messa ore 18.00 in chiesa parrocchiale ed esposizione delle reliquie
- Ordinazione di 4 sacerdoti Como in Duomo sabato 10 giugno: ricordiamo questi giovani nelle nostre preghiere
- Conclusione messe di maggio: inaspettatamente partecipato con i tanti bambini e ragazzi del catechismo. Un momento di preghiera comunitario.