QUANDO SI PARLA DI EDUCAZIONE ...
Una amica maestra, ora in pensione, mi scrive riguardo ai nostri tempi "Io stavo bene di famiglia, ma il No era No...e tante altre cose. E poi ho insegnato ed erano anni meravigliosi. Oggi la figlia di una mia collega, maestra come me, è in ballo con gli avvocati per una denuncia dai genitori per la sottolineatura con la biro rossa ripetuta più volte ad una a scritta senza H". Capite? Ma di cosa stiamo parlando? Questo episodio è significativo e mostra come oggi l′adulto genitoriale si pone nei confronti del piccolo o del giovane. Personalmente ritengo la scelta di questi genitori di adire per vie legali, diseducativa (a meno che la maestra in questione non sia malata di mente o abbia più volte violato il regolamento didattico). E tutto inutile quando adulti, che sono genitori biologici non lo diventano anche di fatto, cioè in grado di educare, in questo caso mostrando al figlio le sue difficoltà, costruendo un′alleanza con la scuola per il bene del bambino. Invece l′atteggiamento assunto non fa altro che alimentare nel bambino/a un senso di onnipotenza; di essere sempre e comunque bravo; di poter sfuggire a responsabilità e difficoltà. Possibile che non si vedano le conseguenze nefaste di simili atteggiamenti?
Un bambino crescendo in questo contesto al minimo rifiuto, alla minima difficoltà penso vada in seria difficoltà, incapace di gestire problemi e ostacoli. Come potrà reagire? Lascio a voi immaginare. Poi ci si indigna se accadano fatti tragici. Tutto questo interpella noi adulti, sollecitando innanzitutto a un maggior impegno formativo personale! Quanti di noi dedicano tempo alla propria formazione umana e cristiana?
La nostra comunità, pur con tanta fatica per vari motivi, ma anche con impegno e tenacia, sta cercando di proporre ambienti educativi e relazioni significative per i bambini e ragazzi. Queste sono legate al catechismo, grazie ad un gruppetto di mamme e nonne disponibili; al gruppo chierichetti, alle varie esperienze dell′oratorio (i sabati in oratorio, l′oratorio estivo grazie a giovani disponibili) e mi auguro di trovare sostegno in questo lavoro con la disponibilità, qualora richiesta, la testimonianza e la preghiera.

3 dicembre: TEMPO di AVVENTO
1. Catechesi giovani e adulti
"I segni del cristiano"
- il Segno della croce
- la S. Messa (2 parti)
- il Padre nostro.
Isola ore 20.30 in casa parrocchiale: 29 novembre; 6, 12 e 20 dicembre.
2. Sabati di Avvento
2, 9, 16, 23 dicembre per i bambini e ragazzi del catechismo con le loro famiglie. In chiesa a Campodolcino ore 17.45
3. Novena di Natale
dal 16 al 23 dicembre nelle chiese di
- Madesimo ore 16.30
- Fraciscio ore 16.45
- Campodolcino ore 17.30
4. Avvento di solidarietà
Offerta di panettoni a favore dell′opera Guanelliana per disabili mentali a Jasi (Romania) sabato 16 e domenica 17 dicembre alle S. Messe. I panettoni sono già disponibili in casa parrocchiale a Campodolcino e si possono ritirare o prenotare. Grazie

"Carissimi tutti, sono don Federico Pedrana, faccio parte della comunità papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi. Da qualche mese gestisco a Prata (Chiavenna) una casa di accoglienza per persone bisognose adulte che arrivano dal mondo della strada: attualmente in casa siamo in 9 persone. Viviamo insieme 24 ore su 24 tentando di "fare famiglia". Su incarico del vescovo sto iniziando un cammino nell′ ambito del disagio giovanile della nostra zona per attivare progetti di recupero e di prevenzione.
Il prossimo 7 e 8 dicembre saremo presenti, con i ragazzi della nostra casa, a Campodolcino, Madesimo e Fraciscio con un banco vendita al termine delle messe. Proporremo grana parmigiano reggiano, miele, addobbi natalizi e braccialetti (tranne il cibo, il resto è prodotto da noi in modo artigianale). L′intero ricavato andrà a sostenere i bisogni della casa e degli ospiti. Cordialmente, don Federico Pedrana."
Don Federico sarà presente alle seguenti S. Messe: giovedì 7 dicembre: ore 17.30 Madesimo; 18.15 Campodolcino. Venerdì 8 dicembre ore 9.30 a Fraciscio; 10.00 a Madesimo; 10.30 a Campodolcino; 17.00 Madesimo e 18.15 Campodolcino.

DA LEGGERE F. Nembrini, Di padre in figlio edizioni Ares, 2011
Quarto di dieci figli, insegnante, padre di famiglia, già rettore della scuola paritaria La Traccia, per Franco Nembrini l′educazione è la vocazione della vita; e innumerevoli volte è stato chiamato a parlarne. In questo libro sono raccolti alcuni degli interventi più significativi, che con linguaggio piano e diretto, nutrito dai mille esempi di una lunghissima esperienza vengono ora offerti a chiunque voglia farsi accompagnare nel difficile e affascinante compito di trasmettere ai giovani una speranza per la vita.
Non è un libro da leggere, ma un testo di studio e di confronto. Spesso è usato in questo modo: lo si legge insieme; si cerca di capirne il contenuto e ci si confronta, meglio, si paragona la propria esperienza con la proposta educativa dell′autore. Questa proposta è quella dell′educazione cristiana che la Chiesa ha proposto, approfondito e vissuto. Non sempre con esperienze corrispondenti alla ricchezza dell′educazione cristiana, ne siamo consapevoli, ma sempre con fedeltà e tenacia. Mi permetto pertanto di suggerirlo a genitori ed educatori, ma anche ad adulti che hanno a cuore l′educazione, la maturazione e la crescita dei piccoli e giovani. Chissà se l′esigenza educativa muoverà qualcuno a desiderare di fare con me questo lavoro.