18-12-2023
News dalla parrocchia 17-12-2023
Settimanale a cura di Don Marco
ALTARE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI CAMPODOLCINO
Negli archivi parrocchiali si trovano alcuni documenti che ne parlano. Ne ho preparato una sintesi per condividere ed essere partecipi di quanto accadrà. L′attuale mensa per la celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in Campodolcino è stata collocata l11/02/1975. Tale grande mensa per la celebrazione eucaristica, posta fuori dalle artistiche balaustre settecentesche e come schermo davanti ad esse, fin dalla sua posa suscita perplessità (vedi Cronicon steso da don Geremia Giudice). La mensa è grande all′eccesso, impressionando per la sua sproporzione all′interno della chiesa parrocchiale e anche per la dissonanza con il resto della chiesa e del presbiterio a causa della sua forma tozza e del materiale impiegato (beola di Castasegna CH). La navata centrale resta occupata per 1/3 da tale mensa, sottraendo molto spazio riservato ai fedeli. Il presbiterio sul retro della mensa, molto ampio, è vuoto e inutilizzato; l′ancona settecentesca, con la pala dedicata alla Natività di San Giovanni Battista, e soprattutto il tabernacolo con la custodia del Santissimo Sacramento, restano allontanati dalla assemblea, mentre sarebbe auspicabile che vi convergesse lo sguardo e la preghiera dei fedeli (cfr. Sacramentum caritatis 69). Si nota quindi, che già da tempo si era riconosciuta la necessità di un intervento di risistemazione dell′altare, rimuovendo l′attuale e sostituendolo con uno ridimensionato e collocato diversamente.
Pertanto, dopo un confronto con il responsabile dell′Ufficio di arte sacra della diocesi di Como, con il consiglio pastorale, con i parroci precedenti, don Bruno e don Mario, ma anche con diversi di voi, si vuole riportare la chiesa parrocchiale di Campodolcino a quella proporzione e armonia che i suoi spazi e le sue linee consentono e su cui interferisce l′attuale mensa, con la sua posizione, la sua forma e le sue dimensioni. In questo modo si recupera lo spazio in testa alla navata centrale, occupato ora dalla mensa, in favore dei fedeli. Molti di noi si erano abituati all′attuale altare, ed ogni cambiamento richiede un sacrificio per rinunciare a quanto è consueto. Se lo si fa, lo si fa con delle ragioni e quelle sopra esposte appaiono valide. Chi offrì l′altare lo fece con buone intenzioni, seguendo le innovazioni interpretative a seguito del Concilio Vaticano II sulla liturgia e probabilmente, come si desume dai documenti, senza quell′approfondimento necessario, come invece in questi anni è avvenuto.
Dopo questo periodo di confronto e approfondimento, si sono individuate le ditte che opereranno la rimozione. Successivamente verrà collocato un altare provvisorio per un tempo di verifica, così da individuare la soluzione più adatta alla liturgia e in armonia con la chiesa.

TEMPO di AVVENTO
1. Catechesi giovani e adulti

"I segni del cristiano" Ultimo incontro "Il Padre nostro". Mercoledì 20 a Isola ore 20.30 in casa parrocchiale.
2. Sabati di Avvento
2, 9, 16, 23 dicembre per i bambini e ragazzi del catechismo e per tutti. In chiesa a Campodolcino ore 17.45
3. Novena di Natale
dal 16 al 23 dicembre nelle chiese di:
- Madesimo ore 16.30
- Fraciscio ore 16.45
- Campodolcino ore 17.30
Abbiamo accompagnato all′incontro col Padre i nostri fratelli e sorelle defunti:
- Sandra Della Morte a Madesimo, sabato 9
- Giovanni Trussoni a Fraciscio, mercoledì 13
- Amedeo Mainetti a Campodolcino, venerdì 15

NASCITA DI DON GUANELLA A FRACISCIO 19 DICEMBRE
Martedì 19 S. Messa in casa natale a Fraciscio con don Eugenio per il suo 50° di sacerdozio; ore 18.30

GIORNATA DEL SEMINARIO
domenica 10 dicembre abbiamo raccolto e consegnato 500 euro

DA LEGGERE O. V. Milosz MIiguel Manara. Letto e commentato da Franco Nembrini, Ed. San Paolo, 2023
Don Miguel Maara, ricco nobile spagnolo, ha tutte le donne e i piaceri che vuole, ma è insoddisfatto. Nell′incontro con una giovane donna scopre che cosa il suo cuore desidera davvero, la sposa e inizia per lui una nuova vita. Ma poco dopo lei, Girolama, muore, e l′esperienza del dolore costringe Miguel ad andare fino in fondo al suo desiderio. Diventerà frate, e morirà in odore di santità. Come tutte le opere di Franco Nembrini, anche la lettura del Miguel Maara di Milosz nasce da una lunga frequentazione, che inizia quasi quarant′anni fa, quando Franco usa questo testo per le sue lezioni di religione, e prosegue fino a oggi. Come tutte le sue letture, non è un′analisi estetica o accademica, ma un′introduzione appassionata, tesa a mostrare come le vicende di don Miguel mettano in scena il dramma umano di ciascuno.