10-01-2024
News dalla parrocchia 7-01-24
Settimanale a cura di Don Marco
ANNO NUOVO VITA NUOVA...
Questo era uno dei ritornelli che si sentiva fino a qualche anno, nell′ultimo giorno dell′anno. Oggi non è più di moda. Significava il desiderio ma anche l′esigenza di cambiare vita, di cambiare abitudini, comportamenti o atteggiamenti che non piacevano e tantomeno accettati né dal singolo né alla società. Era però il segnale, pur se debole e velleitario, di un desiderio presente e consapevole di qualcosa di diverso, di più autentico e vero. Era anche il segnale di un′attesa. Questi segnali stanno divenendo sempre più rari tra noi. La nostra umanità si va impoverendo: non si percepisce più il desiderio autentico presente nel nostro intimo e tantomeno si attende qualcosa di grande, che non sia ciò che viene veicolato e permesso dai grandi potenti e comunicato dai mezzi di comunicazione. Non è una generica affermazione, ma credo che sia un fatto facilmente riscontrabile nella nostra cultura. A noi uomini e donne di questo inizio di millennio, ancora una volta, ci viene proposto l′incontro con i Magi secondo la narrazione del Vangelo di San Matteo.
Questi personaggi, che a molti potrebbero sembrare più leggendari che reali, ci mostrano le tipiche caratteristiche umane: la ricerca; il seguire il proprio desiderio di qualcosa di più grande; la rinuncia del mediocre ed altre ancora che un′attenta lettura faranno emergere.
Essi non si curano del giudizio altrui; non si preoccupano di cosa dirà la gente del loro viaggio verso l′apparente ignoto. La gente dei loro paesi che preferisce le comodità e il "si è sempre fatto così".
Essi sono l′opposto di Erode preoccupato solo di se stesso, del suo piccolo potere. La grettezza di erode è la nostra tentazione quotidiana, abdicando invece alle caratteristiche umane più importanti, come emergono dai Magi.
Guardiamo l′esito. I Magi provarono una grandissima gioia; erode fa uccide i bambini innocenti di Betlemme; la gente rimasta dov′era è scomparsa nell′oblio.
Tre atteggiamenti, tre esiti diversi.
Personalmente sono sempre affascinato dai Magi descritti nel Vangelo e del ritorno a casa con quella gioia nel cuore incancellabile e duratura scaturita dall′incontro don Gesù. Quella gioia che inevitabilmente, ognuno di noi ricerca è qui a portata di mano, eppure preferiamo altro, come Erode, come la gente.
Che il nuovo anno riporti ciascuno di noi a riprendere in mano il proprio desiderio di qualcosa di grande e la forza di intraprendere il viaggio verso Gesù.

CATECHISMO
DOMENICA 14 GENNAIO
sarà disponibile nelle chiese di Campodolcino, Madesimo e Fraciscio il materiale per proseguire il catechismo nelle famiglie come spiegato negli incontri con i genitori. Il materiale sarà predisposto con il nome di ogni bambino/a che segue il catechismo.

VITA DELLA COMUNITÁ
- Domenica 31 dicembre è morto Flavio Ghelfi a Campodolcino; abbiamo celebrato il funerale il 2 gennaio.
- Don Marco sarà assente dal 14 al 16 per partecipare all′incontro dei parroci guanelliani.
- Anche quest′anno abbiamo ospitato nelle strutture parrocchiale gruppi di oratorio o provenienti dalle case guanelliane per minori.

DA LEGGERE: ANDREA TORNIELLI, VITA DI GESÚ con il commento di Papa Francesco, 2022
"L′incontro con Gesù, oggi come duemila anni fa, è una questione di cuore, di sguardi, di commozione che prende fin nelle viscere: è più nella sua persona che nella sua dottrina." Chi era davvero Gesù di Nàzaret? In questo volume, Andrea Tornielli accoglie la sfida di raccontare la sua storia, la sua vita terrena, dalla nascita a Betlemme, con una mangiatoia come prima culla, fino alla morte sulla croce, nell′estremo sacrificio, e alla resurrezione. Lo fa unendo in un′unica narrazione i testi dei quattro Vangeli - le testimonianze degli amici di Gesù, degli apostoli, dei testimoni oculari che lo hanno seguito per tre anni lungo le strade della Galilea e della Giudea - e li alterna a un personale tentativo di ricostruire con l′immaginazione, e con l′aiuto dei più autorevoli studi storici, tutto ciò che gli evangelisti non hanno scritto. L′autore permette in questo modo ai lettori di "entrare" nel Vangelo per incontrarne il Protagonista, "vederlo" parlare, commuoversi, soffrire, diffondere la sua Parola e compiere miracoli. E per ricordare che Gesù continua a vivere tra la gente ed è sempre possibile incontrarlo, oggi come un tempo sulle rive del lago di Tiberiade, scorgendolo sul volto degli altri, dei poveri, di chi soffre, di quegli uomini e donne a cui il Nazareno ha donato il proprio sguardo d′amore.