19-02-2024
News dalla parrocchia 17-02-2024
Settimanale a cura di Don Marco
LA VITA NON É UN VALORE ASSOLUTO MA É UN VALORE FONDAMENTALE
Le recenti iniziative della giunta regionale dell′Emilia-Romagna in tema di suicidio medicalmente assistitole ritengo totalmente inappropriate nel metodo e nel merito. In primis nel considerare tale tema di pertinenza regionale e poi nella decisione di procedere con una delibera che svuota di significato ogni eventuale dibattito assembleare e che, di fatto, finisce per recepire acriticamente la sollecitazione che l′Associazione Luca Coscioni (una minoranza) ha rivolto alle regioni per rendere possibile l′accesso alle procedure del suicidio medicalmente assistito in tempi strettissimi: soli 42 giorni! (Perché non si accelerano le liste d′attesa per curare chi vuole curarsi e non farsi ammazzare impegnando personale già stracarico di lavoro?). Questa "fretta normativa" sembra voler imporre una nuova tabella di marcia alla discussione parlamentare e culturale in atto in tutto il Paese, istituendo forzosamente delle norme sul fine vita che rischiano di mettere in crisi l′idea stessa di accoglienza, compassione, cura e dedizione su cui si è fondata la nostra civiltà. La vita non è un valore assoluto ma è un valore fondamentale. Ed è il fondamento di tutti i diritti. Rinunciare a essa non è affermare un diritto bensì rinunciare a tutti i diritti. Considerare questo una conquista civile non aiuta, anzi inaridisce la società, che è infatti sempre più spenta e sterile. Cosa documentata dai fatti: denatalità; impoverimento culturale; indifferenza; scomparsa della solidarietà e del volontariato stabile ...
L′iniziativa della giunta è grave perché mina le fondamenta culturali che rendono possibile uno sguardo integrale alla persona, sguardo sul quale si è fondato storicamente lo sviluppo della nostra civiltà. Solo uno sguardo sull′uomo capace di coglierne il valore infinito può infatti generare un autentico principio di cura: "Tu sei prezioso a miei occhi, perché sei degno di stima. Non temere perché io sono con te." (Isaia, 43). Per salvaguardare questa traiettoria positiva, da cui per esempio sono nati in passato ospedali e luoghi di assistenza agli inguaribili, riteniamo chela risposta più immediata sia quella di sostenere la crescita di strutture capaci di offrire servizi di cure palliative su tutto il territorio, per un accompagnamento veramente umano a chi si trova in una situazione di sofferenza, vulnerabilità e fragilità. Tenendo conto delle implicazioni profonde e misteriose che ogni persona si trova ad affrontare nella malattia e di fronte alla fine della propria vita.
Il cardinale Zuppi al proposito ha precisato e riaffermato che la vita "va protetta con cure adeguate che diano dignità fino alla fine e che non si riducano alla mera prestazione sanitaria. Occorre ricostruire quell′alleanza terapeutica tra medico, paziente e familiari indispensabile affinché nessuno sia lasciato solo o si senta solo."
Alcune provocazioni finali. Un tempo si temeva la dittatura sia del singolo che dell′oligarchia, cioè il governo di pochi; ma stiamo attenti perché queste scelte "quasi" imposte da una minoranza, sono espressione di democrazia? E queste scelte di certe "minoranze" sono davvero espressione di "minoranze" o di maggioranze apparentemente democratiche che ci vengono imposte? E ancora: tuto questo non è per caso possibile per l′indifferenza di molti, anche tra noi, a determinate problematiche? Ed infine: tutto ciò è reso possibile grazie anche alla divisione tra noi, alle chiusure grette nei nostri ambiti sia a livello politico, amministrativo che sociale.
Suggerisco di leggere sul tema fine vita, EMMANUEL EXITU, Di cosa è fatta la speranza, Bompiani 2023. La vita di un infermiera inglese che ha inventato le cure palliative ed ha aperto il primo Hospice.

QUARESIMA 2024

VIA CRUCIS al venerdì

- Fraciscio e Madesimo h 16.30
- Campodolcino h 17.30

GIORNATE EUCARISTICHE 40 ORE
da giovedì 7 a domenica 10 marzo
Predica don Mauro Confortola Vicario di Chiavenna

INCONTRI SULL′EDUCAZIONE
Inizio venerdì 15 marzo oratorio Campodolcino ore 20.30

TESTIMONIANZA di don Federico Pedrana
Oratorio Madesimo giovedì 21 marzo ore 20.30

INVITO PER I BAMBINI E FAMIGLIE Salutiamo Gesù
una mattina alla settimana alle ore 7.45 in chiesa parrocchiale
- Madesimo nei lunedì di Quaresima dal 19 febbraio al 25 marzo
- Campodolcino nei martedì di Quaresima dal 20 febbraio al 26 marzo

CATECHESI per ADULTI e GIOVANI
h 20.30 Isola casa parrocchiale
La creazione mercoledì 21 febbraio

ORATORIO APERTO
Campodolcino Sabato 24 febbraio ore 14.30

La diocesi di Como partecipa alla colletta indetta dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana per domenica 18 febbraio quale segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni colpite dal conflitto in Terra Santa.