GIORNATA PER LA VITA
"Trasmettere la vita, speranza per il mondo. Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita". (Sap 11, 26).
Propongo alcuni passaggi dal messaggio dei vescovi italiani sulla vita nella prospettiva dell′anno giubilare della speranza.
"Come nutrire speranza dinanzi ai tanti bambini che perdono la vita nei teatri di guerra, a quelli che muoiono nei tragitti delle migrazioni, a quanti sono vittime delle malattie o della fame nei Paesi più poveri della terra, a quelli cui è impedito di nascere? Questa grande strage degli innocenti, che non può trovare alcuna giustificazione razionale o etica, non solo lascia uno strascico infinito di dolore e di odio, ma induce molti soprattutto i giovani a guardare al futuro con preoccupazione, fino a pensare che non valga la pena impegnarsi per rendere il mondo migliore e sia meglio evitare di mettere al mondo dei figli ... Quale futuro c′è per una società in cui nascono sempre meno bambini? La scelta di evitare i problemi e i sacrifici che si accompagnano alla generazione e all′educazione dei figli, come la fatica a dare sufficiente consistenza agli investimenti di risorse pubbliche per la natalità, renderanno davvero migliore la vita di oggi e di domani? Il riconoscimento del diritto all′aborto è davvero indice di civiltà ed espressione di libertà?
Nel nostro Paese, come in molti altri dell′Occidente e del mondo, si registra da anni un costante calo delle nascite, che preoccupa per le ricadute sociali ed economiche a lungo termine; alcune indagini registrano anche un vistoso calo del desiderio di paternità e maternità nelle giovani generazioni, propense a immaginare il proprio futuro di coppia a prescindere dalla procreazione di figli. Altri studi rilevano un preoccupante processo di sostituzione: l′aumento esponenziale degli animali domestici, che richiedono impegno e risorse economiche, e a volte vengono vissuti come un surrogato affettivo che appare assai riduttivo rispetto al valore incomparabile della relazione con i bambini. Tutto ciò è in primo luogo il risultato di una profonda mancanza di fiducia".
Altri dati potrebbero far comprendere meglio lo scenario attuale, ma questi sono più che sufficienti (chi volesse può trovare il testo completo dell′intervento dei vescovi sul sito https://www.chiesacattolica.it/il-messaggio-per-la-47a-giornata-nazionale-per-la-vita). Ma quale è la risposta della Chiesa a questa situazione? "L′impegno per la vita interpella innanzitutto la comunità cristiana, chiamata a fare di più per la diffusione di una cultura della vita e per sostenere le donne alle prese con gravidanze difficili da portare avanti. La Chiesa deve anche promuovere un′alleanza sociale che promuova la cultura della vita, mediante la proposta del valore della maternità e della paternità, della dignità inalienabile di ogni essere umano e della responsabilità di contribuire al futuro del Paese mediante la generazione e l′educazione di figli; mettendo insieme tutte le persone e le realtà sinceramente interessate al futuro del Paese e al bene dei giovani...Noi crediamo nel Dio che ama la vita: la desidera e la diffonde con gioia in molteplici e sorprendenti forme nell′universo da lui creato e sostenuto nell′esistenza; ama in modo particolare gli esseri umani, chiamati a condividere la dignità filiale e ad essere partecipi della stessa vita divina".
Accettiamo di impegnarci per essere testimoni di una vita vissuta capace di generare una cultura nuova per ridonare fiducia e speranza.
VITA DELLA COMUNITÁ
Giubileo 2025 a Roma
Con il vescovo Oscar dal 18 al 21 settembre 2025.
Iscrizione e informazioni presso don Marco. È possibile iscriversi.
Giubileo in diocesi
Al santuario della Divina Misericordia di Maccio (Co), 24 maggio, aperto a tutti.
Per le iscrizioni trovate nelle chiese le schede da compilare o rivolgersi al più presto a don Marco. Siamo già più di 30 iscritti.
Giornata per la vita
In preparazione alla Giornata per la vita è disponibile nelle chiese un numero speciale di Avvenire.
Consiglio pastorale vicariale
Incontro 4 marzo a Gordona
3 febbraio S. Biagio
Al termine delle S. Messe benedizione della gola
11 febbraio Madonna di Lourdes
Giornata del malato Campodolcino ore 18.00
S. Messa nella cappellina del Muvis.
IL CRISTIANO PROVVEDUTO, NON SPROVVEDUTO! Santa Gianna Beretta Molla
Una santità del quotidiano, vissuta in famiglia, nel rapporto con il marito e la gente del paese, lavorando ed educando i figli. Una testimonianza semplice e luminosa di fede e di un compimento possibile, fino a dare la vita perché nascesse la vita nuova che aveva in grembo. Donna, moglie, madre e medico, innamorata della vita, le cui spoglie riposano nel cimitero di Mesero, comune del Magentino dove gruppi di pellegrini si recano in preghiera da quando Giovanni Paolo II lha beatificata, nel 1994, e proclamata santa, dieci anni più tardi, alla presenza di tutta la famiglia: marito e figli. "Don Giussani diceva che il santo è colui che vive la pienezza della sua umanità, non una persona straordinaria, non necessariamente un eroe, ma chi fa del quotidiano il luogo della pienezza donata da Dio. Santa Gianna ha vissuto questa santità del quotidiano fino in fondo".