NEL TEMPO IN CUI CI SAREBBERO MOLTE RISPOSTE, SCARSEGGIANO LE DOMANDE
Siamo nel tempo in cui non si accettano più le domande che nascono dal cuore. Queste sono sostituite dalle FAQ (Frequently Asked Questions): domande preconfezionate con risposta predisposta dal potere. Notava Eric Voeglein che nelle società tradizionali vigeva il controllo autoritario delle risposte; nelle società moderne pervase dalla gnosi, vige il divieto di porre domande attraverso una consapevole, deliberata, elaborata costruzione della ragione umana.
Le domande cruciali concernenti l′esistenza personale e collettiva, il senso della vita e della morte, il sentimento religioso, vengono rimosse come quesiti oziosi. Molta parte del pensiero contemporaneo (pensiero che non pensa, secondo Heidegger) nega l′esperienza tangibile della realtà, perché essa attesta la dipendenza e caducità dell′uomo; di qui la necessità di abolire il reale, rifugiandosi nel virtuale e nell′artificiale (una conferma di questo, è il proliferare della dipendenza da cellulare e la ludopatia). L′uomo odierno, seguace inconsapevole della società aperta, è ateo, materialista e utilitarista. Non ha rispetto per nulla e per nessuno di ciò che attiene al passato, vuol rifare da capo ogni cosa, secondo un modello conscio o inconscio di onnipotenza umana. In altre parole, è prigioniero di un io demoniaco che si sostituisce a Dio e alla natura in un sacrilego progetto di ri-creazione dell′umanità e del mondo secondo le sue convinzioni e prospettive, radicalmente immanentistiche, sfrenatamente utilitaristiche.
A questa precisa analisi di un sociologo contemporaneo come e cosa rispondiamo e proponiamo?
Per noi cristiani la prima reazione a questa situazione presente anche nella nostra valle e comunità, è il piegare la testa sugli errori propri e altrui; sulla ricerca delle colpe; sulla rinuncia ad ogni impegno per chiudersi nel proprio piccolo e sterile mondo ("il mio orticello"). Un piccolo mondo che non solo non ci rende felici, ma ci trasforma in persone acide, ciniche e demoralizzate. Sembra che anche i cristiani non riescano ad alzare lo sguardo a Dio e alla presenza di Gesù nella vita. Non riconosco e non riconosciamo Gesù vivo in mezzo a noi. Così viviamo tristi, delusi e anche arrabbiati.
Ma in qualcuno la rinnovata appartenenza alla chiesa, cioè alla comunità cristiana, sta accadendo quello che da sempre i cristiani hanno testimoniato: un cuore trasformato che significa una più radicale disponibilità all′amore di Cristo. Questo, a sua volta, genera che io non sia più ripiegato su me stesso, sui problemi, ma là dove vivo, per quel che sono e come lo Spirito mi dà da vivere, cerco di costruire nuovi rapporti e un luogo, un ambiente umano nuovo: la comunità cristiana.
È sorprendente notare che Gesù per tre anni fu accompagnato solo da 12 uomini e qualche donna: un piccolo gruppetto, non le folle! Riflettiamo su questo, noi che siamo preoccupati di quanti siamo ("Ma siamo solo noi" è il ritornello che sento sempre all′inizio dei nostri incontri o attività!). L′incontro con Cristo attraverso la comunità cristiana mi ha cambiato la vita, mi dona una gioia inaspettata che non voglio perdere solo perché "siamo solo noi".
VITA DELLA COMUNITÁ
Pesca a Campodolcino
cominciamo a raccogliere i doni per la tradizionale pesca di agosto. Si possono portare in casa parrocchiale.
Fraciscio
sono stati completati i restauri alla Grotta della madonna di Lourdes grazie al contributo di tanti benefattori e il coinvolgimento dei promotori. Quando una comunità è unita, il Signora fa grandi cose! Infatti sono stati raccolti più fondi di quanto necessario e saranno impiegati nei lavori al tetto della cappellina alla Mottala di Gualdera.
Incontro per il sostegno dei restauri al Santuario di Gallivaggio
martedì 1 luglio ore 20.30 in oratorio a Campodolcino (ingresso da Piazza dei Ministrali)
ORATORIO ESTIVO 2025
21 luglio-8 agosto
Giocafraci 11-14 agosto
Le iscrizioni si chiudono il 30 giugno perché si è già giunti ad un numero notevole di partecipanti. Sul sito della parrocchia si trova il programma, le informazioni e la scheda di iscrizione da compilare e inviare tramite mail all′indirizzo della parrocchia o al numero di WhatsApp di don Marco.
GIORNATA PER IL SANTUARIO DI GALLIVAGGIO 8 giugno
È sempre possibile continuare a contribuire al restauro del santuario facendo giungere la propria offerta direttamente tramite il parroco oppure con:
bonifico - IBAN: IT71G0760101600001048088320; Beneficiario: Fondazione Italia per il Dono; Causale necessaria: Santuario di Gallivaggio liberalità;
Conto corrente postale - C.C.: 1048088320; Intestato a: Fondazione Italia per il Dono; Causale: erogazione liberale per il fondo Santuario di Gallivaggio.