LA SANTITÁ NELL′UOMO: PIERGIORGIO FRASSATI
"Caro Isidoro, ogni giorno che passa, più mi convinco quanto è brutto il mondo, quanta miseria vi è, e purtroppo la gente buona soffre mentre noi che siamo stati dotati da Dio di molte grazie abbiamo ahimè! Malamente corrisposto. Ogni tanto mi domando: continuerò io a seguire la via buona? Avrò io la fortuna di perseverare fino in fondo? In questo tremendo cozzo di dubbi la Fede datami nel Battesimo mi suggerisce con voce sicura: da te non farai nulla, ma se Dio avrai per centro di ogni tua azione allora sì arriverai fino alla fine.
Carissimo, la pace sia nel tuo animo, ecco l′augurio per l′Anno Santo, ogni altro dono che si possegga in questa vita è vanità come vane sono tutte le cose del mondo. Bello è vivere in quanto al di là v′è la nostra vera vita, altrimenti chi potrebbe portare il peso di questa vita se non vi fosse un premio delle sofferenze, un gaudio eterno, come si potrebbe spiegare la rassegnazione ammirabile di tante povere creature che lottano con la vita e spesse volte muoiono sulla breccia se non fosse la certezza della Giustizia di Dio. Nel mondo che si è allontanato da Dio manca la Pace, ma manca anche la Carità, ossia l′Amore vero e perfetto. Forse se san Paolo fosse da tutti noi più ascoltato le miserie umane sarebbero un pò diminuite". (Stralci da due lettere scritte agli amici nell′anno santo 1925).
Impressiona la capacità di giudizio che ha Frassati sulla vita e sulla storia a 24 anni, a pochi mesi dalla sua morte, e impressiona soprattutto quell′accenno altre volte ripetuto di non aver adeguatamente corrisposto alle grazie che il Signore gli aveva date, sentimento su cui si fonda la sua carità e la sua profonda umiltà.
Pier Giorgio, nato nel 1901 dal senatore Alfredo Frassati, fondatore del quotidiano torinese La Stampa ed esponente del mondo liberale illuminato, e da Adelaide Ametis, è vissuto in un tempo importante, tra la gioia mondana della bell′epoque e la Prima Guerra mondiale, e ha fatto in tempo a vedere l′avvento del fascismo da cui fu disgustato. Frequentò il liceo sociale dei Padri gesuiti di Torino e poi il Politecnico della sua città natale, studiando Ingegneria mineraria, perché intendeva dedicarsi alla categoria più disagiata tra i lavoratori. La vita di Frassati è stata breve, ma non per questo incompiuta. La sua biografia dà l′impressione di un′esistenza piena, totale, a cui non manca nulla. Una testimonianza dice: Lo ricordo come un giovane bruno, forte, robusto, pieno di vitalità irrompente ed espressiva. Quando entrava lui al Politecnico, era come se fosse entrata una valanga di vita. (...) Ammiravo la sua aria franca e coraggiosa, con la quale portava al cospetto del mondo le sue idee religiose. La sua era una Fede prorompente. La sua vita religiosa, segnata dalla devozione a Maria (gli fu carissima la Madonna nera del Santuario di Oropa), dalla frequentazione quotidiana dell′Eucarestia, fu solida anche nei momenti più difficili, come una roccia delle sue amatissime montagne.
Una fede condivisa nell′amicizia cristiana, come cardine essenziale, che approderà alla fondazione della Compagnia dei Tipi loschi, oggi diffusa in più parti nel mondo, amicizia che ha come fattore essenziale di coesione e di alimento, malgrado le pur avvenute lontananze, in qualche modo inevitabili nello scorrere della vita, la preghiera l′uno per l′altro.
VITA DELLE COMUNITÁ
- 15 settembre consiglio affari economici a Madesimo
- 23 settembre consiglio pastorale della comunità 20.30 a Isola.
Catechismo 2025 - 2026
Mercoledì 24 settembre incontro con tutti i genitori dei bambini del catechismo dalla 1 alla 5 elementare (anche delle medie e superiori) per la presentazione dell′anno catechistico e iscrizioni. Ore 14.30 oratorio Campodolcino.
Giubileo anno santo
Dal 18 al 21 settembre si svolge il pellegrinaggio a Roma guidato dal nostro vescovo Oscar. Un gruppetto sarà presente anche dalla nostra comunità.
Visita vicariale del nostro vescovo Oscar cardinale Cantoni
Come abbiamo saputo il nostro vescovo Oscar è tato confermato alla guida della nostra diocesi da Papa Leone. Solitamente i vescovi (e anche i parroci) giunti a 75 anni danno le dimissioni dal loro servizio pastorale. Ma a discrezione del Papa (o del vescovo per i parroci) questo servizio può essere prolungato. Così è per il cardinale Cantoni. Sarà con noi in visita ai vicariati di Chiavenna e Gordona. Trascorrerà due giorni il 10 e l′11 ottobre (il 12 partirà in mattinata) per incontrarci, ascoltarci, pregare con noi e rivolgerci la sua parola.
È un forte momento di comunione con il successore degli apostoli. Viviamo i momenti ai quali saremo invitati con spirito di fede per rinnovare la nostra adesione a Gesù; ritrovare entusiasmo nel nostro cammino; per continuare la testimonianza che il Signore oggi ci chiede. La presenza del vescovo ha anche questo scopo: confermarci nella fede. È oltremodo significativo che abbia voluto iniziare la visita proprio nel giorno anniversario dell′apparizione della Madonna a Gallivaggio. Appena avremo il programma definitivo, lo comunicheremo.