11-01-2021
Ricomincia il catechismo
Carissimi fedeli della Valle Spluga, forse qualcuno potrebbe pensare che il catechismo è una specie di scuola, dove si imparano delle cose sulla religione. In realtà non è proprio così, ed è bene ricordarlo ogni tanto. Che differenza c′è fra scuola e catechismo, a parte il luogo in cui ci si trova? É la stessa differenza che c′è fra cultura e testimonianza. A scuola, infatti, si fa cultura; si conoscono le opinioni delle persone su Dio, sul bene e sul male, sul senso della vita. A catechismo, invece, si incontrano le persone che hanno scelto di vivere cristianamente e si è invitati a prendere posizione davanti alla fede. In questo senso, allora, i sacramenti, che i ragazzi riceveranno, non sono solo il punto di partenza, ma anche il punto di arrivo. Certo, si imparano anche delle cose; per lo stesso motivo però, per il quale, quando siamo amici di qualcuno, impariamo presto ciò che lo riguarda: i giochi che preferisce, il nome dei suoi familiari, quello che lo rende triste o felice, ecc. Allo stesso modo il catechismo è un momento in cui si impara a conoscere Gesù e a crescere nella sua amicizia. Gesù infatti è un tipo speciale, che è bello conoscere, e il /la catechista lo sa per esperienza; infatti un requisito indispensabile per essere catechista è quello di essere amico/a di Gesù. Tutti, quindi, possono venire a catechismo; basta solo che abbiano questo desiderio di conoscere Gesù. Come ha detto Gesù a Marta, la sorella di Lazzaro, questa è l′unica cosa necessaria. Ed è anche l′unica condizione necessaria per essere ammessi; infatti di solito il/la catechista accetta tutti quelli che lo chiedono. Certo non decide da solo, di testa sua; perché il responsabile della catechesi, in ultima analisi, è sempre il Parroco, e poi ci sono i catechisti degli altri gruppi, con cui si confronta, parlando di tutto. Buona ripresa, allora, del catechismo, dopo le festività natalizie - Don Pietro, co-parroco