21-05-2022
News dalla parrocchia - 21/5
Settimanale
LA COMUNITÁ PASTORALE
Da cristiani dobbiamo pregare e riflettere con fede per leggere le situazioni e la storia con lintelligenza della fede. Qual′è allora la volontà di Dio e cosa ci stà chiedendo? Laccettare queste domande, cercarne le risposte possibili sono già parte di un cammino di fede diverso, non più automatico o scontato.
1. Alcuni tentativi di risposta
- La comunità pastorale ci chiede di riconoscerci membri della Chiesa come scelta personale e non più come dato normale e sociale perché siamo tutti cristiani. Si diventava cristiani per automatismo. Oggi emerge ciò che la persona è e ciò che vuole.
- La comunità pastorale ci chiede di riconoscerci come cristiani che vivono in un determinato territorio. Perciò non siamo solo abitanti di quel paese o frazione, ma siamo discepoli di Cristo e figli di Dio che si trovano e si accolgono reciprocamente come tali. E anche vero che qui in alta valle siamo quasi tutti battezzati, ma è anche vero che pochi vivono secondo il battesimo ricevuto da bambini. Allora, come ci trattiamo tra di noi? Perché facciamo fatica a spostarci dal paese per partecipare alla vita della comunità?
- In un contesto complesso, frammentato e diviso, ci viene chiesto di crescere come nuova presenza di Chiesa fra gli uomini, caratterizzata da un cammino permanente in comunione con Dio e tra i fratelli, in conversione missionaria. Si tratta di passare da parrocchie che si considerano autonome e che collaborano occasionalmente in qualche ambito ecclesiale, ad una effettiva e permanente corresponsabilità di tutti, con la progettazione di un percorso comune, verso l′intera vita e missione della Chiesa diocesana. (cfr Vademecum diocesano per le comunità pastorali).
Da queste iniziali risposte, appare che il Signore ci vuole comunità di fede e non di iniziative. Una comunità, che superando i confini geografici, si riconosce per lo stile di vita, di relazioni; uno stile di vita diverso personale e familiare che si contraddistingue per alcune caratteristiche evangeliche.
L′esperienza del rapporto personale e comunitario con Gesù determina questo modo di vivere non più basato sui criteri del mondo o dell′opinione della maggioranza che si stanno velocemente diffondendo: l′egoismo, l′indifferenza, la chiusura, il cercare il proprio tornaconto e comodità.
Il Signore ci vuole suoi testimoni. La fede che si trasmetteva in un contesto sociale uniforme per automatismo, oggi deve essere frutto di una scelta: vivo da cristiano per l′incontro con Cristo vivo. E l′esperienza dei discepoli di Cristo che è il metodo con cui il cristianesimo vive e si diffonde: l′incontro e la relazione con Cristo genera conversione e stile di vita nuovo.

GREST 2022
Questa estate come comunità pastorale proponiamo il Grest dal 18 luglio al 5 agosto all′oratorio di Campodolcino.
A breve comunicheremo le informazioni necessarie e apriremo le iscrizioni. Questa proposta è possibile grazie al coinvolgimento di alcuni giovani e ragazzi che si impegnano per il Grest 2022.

VITA DELLA COMUNITÁ
24 maggio, festa di Maria Ausiliatrice, S. Messa ore 10 a Portarezza.
Maria Chiara e Jonni sabato 28, celebrano il loro matrimonio a Portarezza.
Sabato 4 giugno chiusura del Sinodo diocesano in cattedrale a Como.
Domenica 5 giugno don Giovanni saluta la comunità di Isola e Pianazzo. Termina così il suo ministero in valle.

EMERGENZA UCRAINA
Domenica scora abbiamo chiesto Cerchiamo alcune volontarie per aiutare una mamma Ucraina sola con un bambino di due anni accolta a Lirone Trovate! Alcune signore si sono rese disponibili per questo aiuto. Grazie.